Comune di Castelbuono

Prov. di Palermo

 Il Sindaco

                                                                                                                      

Comunicato Stampa

  

L’UNCEM SICILIA MUOVE I PRIMI PASSI

(Sia i Vescovi che Istituzioni politiche sono chiamati al confronto)

 

Giorno 08.03.2010 presso la sede del Parco dei Nebrodi a S. Agata Militello si è tenuto il primo Consiglio Regionale presieduto da Mario Cicero Sindaco di Castelbuono, eletto Presidente dell’Associazione Regionale.

L’ordine del giorno prevedeva:

·        Comunicazione del Presidente;

·        Insediamento del Consiglio Regionale;

·        Ratifica nomina Vice Presidenti;

·        Nomina Vice Presidente Vicario;

·        Valutazione sull’attività svolta dall’ UNCEM Sicilia e sull’attività futura;

·        Suddivisione incarichi di lavoro;

·        Iniziative da prendere in riferimento al dissesto idrogeologico che sta interessando i territori montani della Sicilia;

·        Varie ed Eventuali.

            Dalle comunicazioni del Presidente si è evidenziato la forte volontà del Nuovo Consiglio Regionale di accreditarsi tra gli Enti Locali Montani e le Istituzioni della Regione Sicilia.

            Il Presidente ha inviato lettera di presentazione e richiesta di collaborazione al Presidente della Regione, ai Presidenti delle Province Regionali, agli Assessori  Regionali, ai Direttori degli Assessori Regionali, ai Commissari dei Parchi, ai Presidenti dei GAL, ai Presidenti delle Agenzie di Sviluppo, consapevoli che i territori montani sono diventati la “Frontiera” di questa Nazione, sono state inviate lettere di coinvolgimento anche ai Vescovi di Sicilia.

            Nella stessa seduta sono stati ratificati le nomine dei due Vice Presidenti: Salvatore Ferro Vice Sindaco di Ucria (ME), e De Luca Giuseppe Sindaco di Maletto (CT) che assumerà ruolo di Vice Presidente Vicario.

            Tema principale del neo Consiglio, il dissesto idro-geologico che sta interessando la Sicilia.

            Dal dibattito emerge come, gli interventi fino ad oggi proposti, sono soltanto “Tampone” che non affrontano la drammaticità della situazione creata in interi comprensori della Sicilia. Ad oggi non si è visto nessun intervento che possa favorire una programmazione che superi la criticità, e che serve a garantire l’incolumità dei cittadini e la ripresa delle attività economiche dei territori colpiti.

            L’UNCEM Sicilia denuncia il totale abbandono da parte del Governo Nazionale, prova ne è l’irrisoria somma di 15 milioni di Euro di finanziamento previsti a monte di una richiesta del Governo regionale di 50 milioni di Euro.

            I componenti del Consiglio direttivo ribadiscono: “siamo stanchi di vedere sopralluoghi e visite di personalità politiche che non sono riusciti a dare nessuna risposta concreta ai drammi causati da vari dissesti idrogeologici subiti da migliaia di persone.” E’ una beffa inoltre per molti Comuni della Sicilia scoprire che il Governo Nazionale ha emanato l’ordinanza di protezione civile soltanto per la provincia di Messina.

            Nei prossimi giorni il Presidente dell’UNCEM Sicilia e la delegazione al Consiglio Nazionale chiederanno al Presidente Borghi di indire una manifestazione a Roma davanti a Palazzo Chigi per evitare che i nostri territori vengono abbandonati al loro destino da una politica latitante, assente e impegnata in sterili polemiche per garantire la propria sopravvivenza.

            Il Presidente Mario Cicero dichiara: “ci impegneremo ad essere presenti a Roma. Cittadini, imprenditori, professionisti, Lavoratori  vogliono vivere nei Comuni Montani e non accettano passivamente di vedere abbandonato il proprio territorio.”

            Al Presidente Borghi, all’UNCEM Nazionale chiederemo un impegno straordinario per dare voce alle nostre Comunità.

            Nei prossimi giorni avvieremo la piattaforma rivendicativa concordata con l’UNCEM Nazionale. L’invito rivolto ai colleghi Sindaci della Sicilia è di attivarci per far sentire la nostra voce e dare risposta concreta ai nostri cittadini.